STORIA, CULTURA E TRADIZIONI

Civita (in albanese Çifti), detta anche il paese del Ponte del Diavolo, è un comune collinare del Nord-Est della Calabria affacciato sul mar Ionio, porta di accesso privilegiata al Parco Nazionale del Pollino per i visitatori provenienti da Puglia, sud Calabria e Sicilia.Civita è un centro turistico noto per le sue bellezze naturali (Ponte del Diavolo, Canyon del Raganello, Timpa del Demanio, Parco del Pollino) e le sue caratteristiche socio-culturali.

Il paese è stato fondato nel secolo XV da albanesi fuggiti in seguito all'occupazione turco-ottomana; è ancora correntemente parlata la lingua degli avi, infatti i civitesi fanno parte di una minoranza etnica riconosciuta e tutelata dallo stato italiano: gli Arbëreshë.

Il comune di Civita è stato tra i primi a istituire lo Sportello Linguistico Comunale (previsto dalla Legge 482/99) per la tutela e lo sviluppo del proprio patrimonio etno-linguistico.L'impronta orientale è evidente anche nella chiesa; gli Arbëreshë, pur essendo cattolici a tutti gli effetti, hanno il permesso dalla Santa Chiesa di Roma di celebrare le funzioni liturgiche in greco e mantenere la suggestiva simbologia bizantina(tramite i canti in greco, le icone, il battistero, etc.).

Sono da visitare la chiesa con la sua preziosa Iconostasi e i mosaici Bizantini, lo spettacolare Ponte del Diavolo, il Museo Etnico Arbëresh nel centro del paese e le Gole del Raganello.La gastronomia civitese è originale e dal carattere forte; presenta insoliti piatti della tradizione Arbëreshe influenzati dalla vivace cucina calabrese.


MANIFESTAZIONI

Le Vallje festa che vede gruppi arbreshë anche spontanei, snodarsi per le caratteristiche viuzze del paese, per poi arrivare nella piazza centrale di Civita il martedì dopo Pasqua; si celebrano le vittorie del condottiero Skanderbeg attraverso danze che evocano battaglie, e canti in lingua Arbëreshe. Le ragazze di Civita e gruppi provenienti dai paesi Arbëresh di tutta l'Arbëria indossano i vestiti di gala in seta, impreziositi con galloni e preziosi ricami d'oro.

I Kaminezit e Maj grandi falò che si preparano in giro per il paese il 1°, 2 e 3 maggio. Si brucia il lentisco e si intonano motti scherzosi e satirici creati al momento. Alla festa partecipano tutti i cittadini cantando e ballando intorno al fuoco non disdegnando del buon pane casareccio di Civita accompagnato dalla soppressata e annaffiato da dosi abbondandi di vino rosato del Pollino. 

Inoltre Civita è un paese che, situato tra montagna e mare è davvero strategico ...non si può che essere rapiti dal suo fascino paesaggistico ancora selvaggio .....per un turismo ancora privilegiato.

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INDIRIZZO
Via S.Martino 6
87010 Civita CS

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Tel: 320 3479428